Isola di Capri
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Itinerario 12

Anacapri, Villa San Michele, Scala Fenicia, Marina Grande





Da Piazza Vittoria ad Anacapri, proseguendo lungo la strada pedonale di Via Capodimonte, si arriva al bivio che conduce verso il Monte Solaro. Vale la pena di fare una breve digressione fino al soprastante Castello Barbarossa, la più imponente fortificazione di Capri dell'epoca Bizantina. Il castello ora offre alcune rovine e la sede di un osservatorio ornitologico oltre che un bel panorama.
Proseguendo lungo la strada si entra in Via Axel Munthe, che conduce direttamente al punto più a est di Anacapri, in prossimità di un alto strapiombo sul mare. Qui il medico e scrittore svedese Axel Munthe, autore del noto romanzo «La storia di San Michele», edificò la sua villa trasformando una semplice casa rustica ed un'antica cappella dedicata a S. Michele. Per questo la costruzione fu chiamata Villa San Michele. Le tracce di ruderi di epoca augustea finemente decorati testimoniano la presenza in quel luogo di una sontuosa residenza romana.
La Villa è una costruzione imponente di grande libertà stilistica, circondata da un vasto e ben curato giardino. È di proprietà della fondazione svedese Munthe ed è aperta al pubblico: conserva, in una suggestiva atmosfera, molti cimeli del suo fondatore, mobili rustici e antichi ed innumerevoli pezzi di scavo.


 
Dopo la visita si arriva ad un piccolo belvedere da cui si vede benissimo Marina Grande ed il lato nord dell'isola. La strada prosegue sulle orme di quella che un tempo era la mulattiera con cui i pastori scendevano fino al porto. In seguito è stata resa più agibile con la costruzione dei gradini ed è stata ricavata la strada attuale, conosciuta con il nome di Scala Fenicia.
Non più usata dopo la costruzione della camionabile, è caduta in rovina ed è franata in più punti restando chiusa per più di vent'anni; recentemente è stata risistemata assieme alla camionabile stessa: è stata ricostruita nel tratto inferiore, pavimentata decentemente e la montagna soprastante è stata poi imbragata nei punti più pericolosi; la Scala Fenicia è stata riaperta al pubblico nel 1998. Ripidissima, arrampicata su uno scosceso costone, offre un bel panorama e la possibilità di collegare i due versanti dell'isola senza dover necessariamente percorrere la camionabile (oppure il difficile sentiero di o'passetiello).



Dopo una prima parte ripidissima, si raggiunge la camionabile e la si attraversa passandoci sotto. Quindi la scala si snoda con una serie di «zig zag» tra la roccia ed i piloni di cemento della strada soprastante, scendendo vertiginosamente dal costone roccioso. Ci si addentra quindi in un grazioso boschetto e si percorre il tratto finale con un ritmo meno azzardato. La strada arriva in prossimità della camionabile ovest di Marina Grande (quella che serve il porto commerciale) e purtroppo bisogna necessariamente percorrere gli ultimi metri sullo stretto marciapiede tra le automobili.
In alternativa, prima di arrivare sulla via Marina Grande, quando ci si trova nella zona di Corigliano, si può prendere la strada pedonale che risale fino a Capri.