Anacapri, Villa San Michele, Scala Fenicia, Marina Grande
Da
Piazza
Vittoria ad Anacapri, proseguendo lungo la strada pedonale di Via
Capodimonte, si arriva al bivio che conduce verso il Monte Solaro.
Vale la pena di fare una breve digressione fino al soprastante
Castello Barbarossa, la più imponente fortificazione di
Capri dell'epoca Bizantina. Il castello ora offre alcune rovine e la
sede di un osservatorio ornitologico oltre che un bel panorama.
Proseguendo
lungo la strada si entra in Via Axel Munthe, che conduce
direttamente al punto più a est di Anacapri, in
prossimità
di un alto strapiombo sul mare. Qui il medico e scrittore svedese
Axel Munthe, autore del noto romanzo «La storia di San
Michele», edificò la sua villa trasformando una semplice
casa rustica ed un'antica cappella dedicata a S. Michele. Per questo
la costruzione fu chiamata Villa San Michele. Le tracce di
ruderi di epoca augustea finemente decorati testimoniano la presenza
in quel luogo di una sontuosa residenza romana.
La Villa è
una costruzione imponente di grande libertà stilistica,
circondata da un vasto e ben curato giardino. È di
proprietà
della fondazione svedese Munthe ed è aperta al pubblico:
conserva, in una suggestiva atmosfera, molti cimeli del suo
fondatore, mobili rustici e antichi ed innumerevoli pezzi di scavo.
Dopo la visita
si arriva ad un piccolo belvedere da cui si vede benissimo Marina
Grande ed il lato nord dell'isola. La strada prosegue sulle orme di
quella che un tempo era la mulattiera con cui i pastori scendevano
fino al porto. In seguito è stata resa più agibile con
la costruzione dei gradini ed è stata ricavata la strada
attuale, conosciuta con il nome di Scala Fenicia.
Non più
usata dopo la costruzione della camionabile, è caduta in
rovina ed è franata in più punti restando chiusa per
più di vent'anni; recentemente è stata risistemata
assieme alla camionabile stessa: è stata ricostruita nel
tratto inferiore, pavimentata decentemente e la montagna soprastante
è stata poi imbragata nei punti più pericolosi; la
Scala Fenicia è stata riaperta al pubblico nel 1998.
Ripidissima, arrampicata su uno scosceso costone, offre un bel
panorama e la possibilità di collegare i due versanti
dell'isola senza dover necessariamente percorrere la camionabile
(oppure il difficile sentiero di o'passetiello).
Dopo una prima
parte ripidissima, si raggiunge la camionabile e la si attraversa
passandoci sotto. Quindi la scala si snoda con una serie di «zig
zag» tra la roccia ed i piloni di cemento della strada
soprastante, scendendo vertiginosamente dal costone roccioso. Ci si
addentra quindi in un grazioso boschetto e si percorre il tratto
finale con un ritmo meno azzardato. La strada arriva in
prossimità
della camionabile ovest di Marina Grande (quella che serve il porto
commerciale) e purtroppo bisogna necessariamente percorrere gli
ultimi metri sullo stretto marciapiede tra le automobili.
In
alternativa, prima di arrivare sulla via Marina Grande, quando ci si
trova nella zona di Corigliano, si può prendere la strada
pedonale che risale fino a Capri.