Collegamenti
stradali
Sia per via della sua unicità geografica e la
natura collinosa della città, sia per le proteste suscitate
agli inizi degli anni '60 contro l'abuso della autostrade
sopraelevate, San Francisco è una delle poche città
americane ad aver adottato i viali di scorrimento in luogo dei
raccordi autostradali. Questa tendenza si è ulteriormente
acuita dopo il
terremoto di Loma
Prieta nel 1989, quando sono
crollate vaste porzioni della
Embarcadero
Freeway e della
Central
Freeway. A seguito delle notevoli pressioni dell'opinione
pubblica,
non furono ricostruite, aprendo lo spazio ad un più armonioso
sviluppo urbano. Non si
può
certo dire che la soluzione fosse brillante per il traffico, in
quanto le autostrade favorivano non poco il deflusso serale dal
Financial District e da
Downtown: ora le macchine sono
accodate su
Montgomery,
California e
Market
Street e intasano le strade di
South
of Market
per raggiungere le freeway.
San Francisco è attraversata dalla
Interstate 80, che entra
dal
Bay Bridge e poi
devìa verso sud collegandosi alla
US Route 101
attraversando su autostrade sopraelevate la parte sud di
South of
Market e Mission Bay. La US Route 101 entra attraverso il
Golden Gate
Bridge, attraversa il
Presidio,
segue le arterie di
Lombard Street
e
Van Ness Street e quindi esce
dalla città congiungendosi alle
Interstate 80 verso sud. La famosa
California
Highway 1, che segue
tutta la costa dello stato in un percorso estremamente panoramico e
suggestivo, condivide l'ingresso in città dal
Golden Gate
Bridge con la 101. Poi si separa e si dirige verso
Richmond. Segue la
19
th Avenue, attraversa il
Golden Gate Park e poi
attraversa
Sunset uscendo
dalla città. Infine l'
Interstate
280 entra in città seguendo un percorso prossimo alla
Interstate 80 e termina in uno snodo a
South
of Market.
Alle autostrade si sommano grandi viali di scorrimento: il
Geary
Boulevard e il
Lincoln Way
attraversano la città da ovest a
est;
Market Street collega le alture
di
Twin Peaks con l'
Embarcadero,
passando attraverso molti dei quartieri centrali; l'
Embarcadero
stesso segue tutta la costa nord servendo i moli e fungendo da snodo
di uscita del traffico attraverso
South
of Market.
Trasporti Pubblici
San Francisco è considerata una delle migliori
città americane in fatto di trasporti pubblici. La maggior
parte dei servizi è offerta dalla
San
Francisco Municipal
Railway (Muni). Una enorme
flotta di autobus a gasolio e di filobus elettrici serve le quasi
40 linee collegando virtualmente ogni punto della città.
Un biglietto costa 1.5 dollari ed è valido per 90 minuti dalla
sua vidimazione. Parte dei collegamenti, specialmente nelle zone
periferiche di Sunset e Richmond è operata da
tram, sempre
gestiti dal Muni. Una linea di tram speciale,
la F, segue tutta
Market Street e l'Embarcadero fino al Fisherman's Wharf. La
particolarità sta nel fatto che il servizio è coperto
da tram d'epoca provenienti da diverse città.
Il
Cable Car,
un sistema di
tram trainati da un cavo in costante movimento sotto la sede
stradale, è un altro mezzo pubblico caratteristico. Sono in
operazione tre linee che collegano
Downtown
al
Fisherman's Wharf ed
il
Financial District a
Nob Hill.
Il sistema di collegamento più efficiente con
tutte le città della Bay Area è rappresentato dal
BART,
il Bay Area Rapid Train. Attualmente composto da 5 linee, tutte
transitanti attraverso San Francisco (lungo e sotto Market Street),
in pochi minuti permette di portare una grande quantità di
pendolari dal centro della città a molti altri paesi sulla
baia.
Il
Transbay Terminal in
South of Market rappresenta una
stazione di corriere a lunga percorrenza, ad esempio quelle della
Greyhound, e allo stesso tempo
come centro di riferimento per autobus
regionali, come l'
AC Transit
(che porta verso la contea di Alameda,
dall'altro lato della baia), il
SamTrans
(verso San Mateo County) e
il
Golden Gate Transit (verso
Marin County). L'
Amtrak
(la rete ferrovia americana) dispone di uno
shuttle bus the collega San Francisco alla sua sua stazione
a Emeryville (vicino ad Oakland, dove la vecchia stazione
è in disuso dopo i danni subiti con il
terremoto di Loma
Prieta del 1989).
A South Beach, non lontano dal Transbay Terminal, c'è la
stazione ferroviaria del
Caltrain
che collega San Jose e la Silicon Valley.
Aeroporti
San Francisco
è servita da tre grandi aeroporti internazionali: il
San
Francisco International (codice ICAO KSFO), si trova 13 miglia a
sud della
città nella contea di San Mateo, ma su terreno che fa parte a
tutti gli
effetti della città di San Francisco. È uno dei
principali hub della
United Airlines.
Dispone di 4 piste ma durante
il boom economico della fine degli anni '90 sono iniziati progetti
per il suo ingrandimento, poi accantonati dopo il periodo di
recessione post 11 settembre 2001. Attualmente nell'aeroporto
transitano
quasi 33 milioni di passeggeri l'anno facendolo diventare il 14esimo
più grande scalo degli Stati Uniti e il 23esimo al mondo. Il
secondo aeroporto della Bay Area, utilizzato per lo più da
compagnie low cost e per voli interni agli Stati Uniti, è
il
Metro Oakland International
(codice ICAO KOAK). A sud della baia è poi operativo il
Mineta San Jose International
(codice ICAO KSJC). I primi d gli scali sono collegati dal
BART.
Sono poi
presenti nella baia un'infinità di piccoli aeroporti per aerei
da turismo o business jet; se ne trovano a Palo Alto, Hayward,
Buchanan, Half Moon Bay e San Carlos. La Marina degli Stati
Uniti ha
poi una base aerea a Moffet Field
presso Mountain View, nella
Silicon Valley; una seconda base NAS (Naval Air Station), ora
dismessa, era presente ad Alameda,
oltre il Bay Bridge.
Porti
e collegamenti marittimi
Il
Port of
San Francisco era un tempo il
giù grande e trafficato porto marittimo della West Coast. Era
formato da una fila di moli perpendicolari alla costa, dove i
mercantili ormeggiavano e, tramite gru portuali e il duro lavoro
degli scaricatori di porto, le merci venivano stoccate nei magazzini
limitrofi. Nel porto di San Francisco attraccavano cargo da e per
destinazioni oltre Pacifico e oltre Atlantico. Su questi moli nel
1934 si è svolto un importante evento per i movimenti
sindacali americani: il famoso West Coast Longshore Strike, sciopero
che ha paralizzato per diverso tempo l'intera attività
marittima.
Al
giorno d'oggi, però, l'intera attività portuale,
basata su carico e scarico di container, è stata spostata nei
moli del porto di Oakland, dall'altro lato della baia e il porto di
San Francisco ha perso molta della sua importanza.
Molti
moli sono rimasti allo stato di ruderi fino agli anni della
demolizione dell'Embarcadero Freeway, nella quale occasione il
frontemare di San Francisco ha riaperto i battenti e ha subito una
pesante opera di ristrutturazione. Il punto focale del porto è
il Ferry Building, appena
restaurato, che opera ancora, e che
ospita una flotta di navi passeggeri che trasportano i pendolari e i
turisti tra i diversi porti della baia. Gli altri moli, sono pure
loro dediti ad ospitare più attrazioni turisti che
attività
commerciali. I moli dal 33 in su (numerati dispari a ovest del Ferry
Building e pari ad est) sono oramai parte integrante del Fisherman's
Wharf e da lì salpano crociere verso le isole della baia,
verso i ponti, verso altre città nonché giri turistici
con mezzi come elicotteri o palloni aerostatici.