San Francisco California
La storia di San Francisco

Anche nel contesto del nuovo mondo San Francisco rimase terra sconosciuta fino a un'epoca incredibilmente recente. Qualcuno dei primi esploratori europei, compresi Joao Cabrilho, nativo del Portogallo, e l'inglese Francis Drake, navigarono su e giù lungo la costa Californiana nel XVI secolo, ma tutti passarono davanti al Golden Gate senza accorgersi della baia. Fu solo nel 1769 che i primi non indigeni posarono gli occhi sulla zona dove oggi sorge San Francisco, zona rapidamente colonizzata dagli spagnoli, che vi istituirono sia missioni sia presidi. Nel 1821, quando il Messico proclamò l'indipendenza dalla Spagna, San Francisco diventò territorio messicano.

Gli albori di San Francisco


3000 a.C.

1542

1579

1595

1602

1769

1775

1776

1797

I primi indiani emigrano nella zona della Baia

L'esploratore portoghese Joao Cabrilho avvista le isole Farallon al largo della costa di San Francisco

Sir Francis Drake sbarca a Point Reyes per riparare la nave

La nave spagnola San Augustin affonda a Point Reyes

Sebastian Vizcaino visita Point Reyes, ma non trova la baia. Le sue entusiastiche relazioni incoraggiano la successiva spedizione che scoprirà San Francisco

Don Gaspar de Portolà, guidando via terra un gruppo di esploratori, scopre la baia in novembre

La nave spagnola San Carlos, comandata dal tenente Juan Manuel del Ayala, entra nella baia di San Francisco

Juan de Anza guida via terra il primo gruppo di coloni fino a San Francisco, arrivando il 28 marzo

Viene fondata la missione di San Jose

Le prime tracce visibili di insediamenti umani nell'area si hanno a partire dal 3000 a.C. I primi abitanti della zona furono i nativi americani raggruppati in due principali tribù, i Miwok della costa al Nord e gli Ohlone al sud. A metà del '500 le navi europee esploravano già la costa californiana, ma non ci fu alcun contatto con gli indiani fino a quando Sir Francis Drake gettò l'ancora al largo di Point Reyes e ne prese possesso per la regina Elisabetta I. La baia fu scoperta nel 1769 da una spedizione spagnola guidata da Don Gaspar de Portolà; sette anni dopo in una ulteriore spedizione spagnola venne creato nella zona un piccolo presidio e una missione, cui venne dato il nome di San Francisco d'Asis in omaggio al fondatore dell'ordine francescano.

Gli indiani che vivevano prima cacciando e che abitavano in piccoli villaggi sparsi, furono convertiti dagli spagnoli al cristianesimo, stando almeno ai documenti del tempo; ma la realtà era ben diversa: furono catturati, costretti alla nuova religione, i loro villaggi saccheggiati e distrutti, costretti a vivere il baracche attigue alla missione e costretti a lavori manuali forzati.

La missione più prosperosa della Bay Area era quella a San Jose, di cui attualmente non sono visibili tracce, contrariamente alla Missione di San Francesco d'Assisi che, nota popolarmente con il nome di Missione dolores, è tuttora in buono stato e ospita un museo; è l'edificio più vecchio della città.

Attualmente è possibile sapere di più sugli indiani e il loro modi di vivere alla California Academy of Sciences, mentre l'Oakland museum e la mission Dolores ospitano manufatti dell'epoca.

La nascita della città

1822

1834

1835

1836

1847

1848

1850

1851

La Rivoluzione messicana mette fine al dominio spagnolo sulla California

Le missioni chiudono e i loro beni vengono ripartiti fra i proprietari terrieri messicani

William Richardson fonda Yerba Buena, poi ribattezzata San Francisco

Juan Batista Alvarado marcia su Monterey e dichiara la California «stato sovrano libero» nell'ambito della repubblica messicana

Il villaggio di Yerba Buena viene ufficialmente ribattezzato San Francisco. La città conta ora 200 edifici e 800 abitanti

John Marshall scopre l'oro nella Sierra Nevada. Prende avvio la corsa all'oro nel 1849

La California viene annessa agli Stati Uniti

Il clipper Flying Cloud impiega 89 giorni (un record) per arrivare a San Francisco da New York


Staccatosi dalla Spagna nel 1821, il Messico aprì la California al commercio estero. Baleniere e navi mercantili gettavano l'ancora nella baia di San Francisco. I primi villaggi sulla baia, come Sausalito e Tiburon iniziano a crescere. La chiusura delle missioni, avvenuta per il decreto del governo messicano nel 1834 porta a ridistribuire il loro terreno e la loro ricchezza ai proprietari terrieri locali. Nel caso della missione di San Francisco si avvantaggia un proprietario terriero inglese divenuto da poco messicano e insediatisi nella zona, William A. Richardson. Un anno dopo questi fonda un piccolo villaggio non lontano dalla missione, nell'area ora occupata da Portsmouth Square a Chinatown, non lontano dalla missione stessa. Il villaggio prende il nome di Yerba Buena e ospita originariamente una cinquantina di edifici. Non passa molto tempo che il villaggio di ingrandisce.
Nel 1836 la California diventa uno stato indipendente e gode di grandi autonomie rispetto al Messico pur facendone ancora parte. La capitale è Monterey e Yerba Buena uno dei centri emergenti, con circa 500 abitanti. Nel 1846 il generale americano John B. Montgomery, nell'ambito della guerra tra Stati Uniti e Messico, marcia sulla California, rivendicando tra l'altro il villaggio di Yerba Buena. L'anno successivo viene ribattezzato San Francisco, in onore della ormai dismessa missione spagnola che ne ha decretato la nascita. Nel 1850 la California entra come 39esimo stato a far parte degli Stati Uniti d'America.
Nel 1848, il minatore John Marshall scopre l'oro a Sutter Creek, una piccola località vicino a Sacramento di proprietà di John Sutter. La notizia viene gestita malissimo dall'imprenditore e si diffonde a macchia d'olio in tutti gli stati uniti. Orde ti cercatori d'oro da tutti gli stati si imbarcano per la California l'anno stesso. Arrivano un anno più tardi all'ingresso della baia, usando San Francisco come porto di approdo per iniziare il viaggio verso Sacramento. L'ingresso alla baia fu allora chiamato la porta dell'oro ossia the Golden Gate. Ne arrivarono più di 90 mila e furono definiti i Forty-Niners (quelli del quarantanove). Li attendeva una dura vita a cercar l'oro lavorando le sabbie dei corsi d'acqua nella valle di Sacramento e nella Sierra Nevada. Molti cercatori tornavano spesso a mani vuote in condizioni pietose.
La città costituì una sorta di avamposto per i cercatori d'oro, nonché un importante centro commerciale con velieri che attraccavano nella baia e portavano cercatori d'oro da tutto il mondo. San Francisco si espanse fino ad occupare le zone che oggi corrispondono al Financial District, North Beach e Fisherman's Wharf. Si diffuse il gioco d'azzardo. Nel dicembre del 1849 la popolazione stanziale era salita a 25 mila abitanti.
Venne fondato il primo giornale cittadino da Sam Brannan, venne costruito il Burlesque, un teatro di varietà popolare; Montgomery Street divenne il centro degli affari. Qui la Wells Fargo, le cui diligenze portavano le merci ai minatori e ripartivano cariche d'oro, costruì il primo edificio in mattoni della città. Il Wells Fargo History Museum, il Museum of Money in the American West della Bank of California e l'Oakland Museum contengono sezioni dedicate a questo periodo.
Il governo degli Stati Uniti percepì subito la strategica posizione della città e vi fondò tre basi militari: sull'isola di Alcatraz fu creato un piccolo avamposto, al confine del porto fu costruito Fort Mason e l'intera area attorno al Golden Gate, definita The Presidio, venne militarizzata con la costruzione sull'estrema punta di terra nel Fort Point.

Gli anni Vittoriani

1862

1863

1869

1873

1873

1887

1896

1900

Primo collegamento telefonico tra San Francisco e New York

A Sacramento si da avvio ai lavori della Central Pacific Railroad; vengono assunti per la costruzione della ferrovia cinesi a migliaia

Si completa la ferrovia transcontinentale e i famigerati "Quattro Grandi" ne ricavano fortune

Si collauda in Clay Street il primo Cable Car

Levi Strauss brevetta la produzione del jeans con rivetti

Viene assunto perché accudisca al Golden Gate park il giardiniere scozzese John McLaren. Vi rimarrà per 50 anni

Adolph Sutro apre a nord della Cliff House i più grandi bagni pubblici del mondo

Si costruisce il Fisherman's Wharf


Gli imprenditori che capitalizzarono la fortuna generata dalla corsa all'oro,fondarono banche (come la Wells Fargo nel 1852), industrie (come Domingo Ghirardelli che fondò una fabbrica di cioccolato) e attività commerciali (tipo Levi Strauss che iniziò a commercializzare stoffe e tessuti ed in seguito proporrà i noti Jeans con rivetti).
Gli autentici anni del boom di San Francisco si ebbero durante la seconda metà del XIX secolo, quando alcuni cittadini accumularono enormi fortune con le miniere d'argento di Comstock Lode nel Nevada e con la ferrovia transcontinentale, che fu completata del 1869 e portò nella città la comunità cinese che fondò Chinatown. Saloon e bordelli abbondavano nel leggendario quartiere della Barbary Coast e i ricchi costruivano i loro primi palazzi a Nob Hill. Via via che la città si espandeva, sulle strade comparivano ricercate case vittoriane e alla fine del secolo gli abitanti erano già più di 300 mila: San Francisco era la più grande città a ovest di Chicago. La città inglobò quindi la zona del Mission nel centro stesso, le zone di Fillmore nonché Nob Hill. A nord si estese fino al porto, dove fu creato l'attuale Fisherman's Wharf.
Tra le novità di rilievo ci fu la costruzione di un grande Saloon della Barbary Coast dove gioco d'azzardo e prostituzione si fondevano e spesso gli ubriachi che vi uscivano venivano catturati e reclutati dalla marina. Vennero costruiti a Point Lobos i Sutro Baths, bagni pubblici che rimasero in piedi fino agli anni 1960; vennero edificati nel 1896 dal filantropo ed ex sindaco Adolph Sutro. Nel 1869 San Francisco era collegata alla ferrovia transcontinentale
In tutta San Francisco è possibile vedere edifici vittoriani ben conservati. Uno dei più caratteristici è sicuramente la Casa Haas Lilienthal, costruita dal grossista William Haas in stile Queen Anne. Oggi è una delle due visitabili oltre alla Octagon House. Molte case vittoriane a San Francisco sono considerate addirittura monumento storico, come quelle a Pacific Height (che furono però successive) e quelle di Alamo Square.
L'esclusivo quartiere di Nob Hill, nonché la colonizzazione delle colline fu resa possibile grazie l'invenzione del Cable Car, un tram trainato da cavi che scorrevano al di sotto della sede stradale mossi da enormi motori a vapore in centrali localizzare lungo la linea. Si arrivarono a creare fino a 17 linee e la trovata era ingegnosa in quanto non erano ancora stati costruiti motori a vapore sufficientemente piccoli da poter essere integrati in carrozze. D'altra parte i cavalli non riuscivano ad affrontare le ripide salite che la città spesso e volentieri offriva, per cui il loro utilizzo poteva essere solo limitato.

Il terremoto e l'incendio del 1906


1905

1906

1907

1911

1912

1913

1914

L'architetto Daniel Burnham presenta progetti per un radicale miglioramento del centro

Il terremoto e 3 giorni di incendio riducono la città in rovine; le scosse continuano per due giorni

Il Fairmont Hotel riapre esattamente un anno dopo il terremoto

"Sunny Jim" Rolph viene eletto sindaco; rimarrà in carica fino al 1930

Apre aSan Francisco è designata sede ufficiale della Panama-Pacific Exposition del 1915

Viene ritirato dal servizio pubblico l'ultimo tram a cavalli

Apertura del tunnel di Stockton Street


San Francisco, 18 aprile 1906, ore 5:25 del mattino: un violentissimo terremoto scuote la città; la sua forza è stata stimata al 7.8 gradi della scala Richter e all'ottavo grado della scala Mercalli, sisma dieci volte superiore in potenza ad ogni altro che abbia mai scosso la Baia. È stato di sicuro uno dei più gravi disastri nella storia degli USA. Più di 15 chilometri quadrati furono ridotti in macerie, scoppiarono le tubature del gas che eruttarono fiamme altissime che accesero diversi focolai che risultarono poi incontrollabili ed iniziarono ad ardere la città e tutte le sue case vittoriane in legno. Per impedire il diffondersi delle fiamme furono costruite delle barricate sulla Van Ness Street (la più larga), per cui le uniche case che si salvarono (e che sono tuttora in piedi sono soltanto ad ovest della Van Ness). Più di 3000 persone morirono, tra 250 e 300 mila furono i senzatetto. Furono istituiti dei campi di emergenza per dare riparo e cibo agli abitanti, onere assunto direttamente dall'esercito degli Stati Uniti. Navi radunate nella baia spararono per 2 giorni getti d'acqua per cercare di spegnere l'incendio che fu domato soltanto 3 giorni dopo. Chinatown fu rasa al suolo, i grandi e bellissimi palazzi di Nob Hill bruciarono come fuscelli, compreso il primo Hotel della città, il Fairmont Hotel che fu poi ricostruito all'interno della facciata originale. Il quartiere di South of Market fu raso al suolo dalla scossa, visto il terreno instabile sul quale era stato costruito e con lui sparirono tutte le grandi fabbriche delle lucrose industrie locali.
Domate le fiamme, gli edifici, quasi tutti assicurati furono rapidamente ricostruiti e la città in meno di quindici anni tornò ai precedenti splendori.

L'età dell'oro


1915

1917

1917

1924

1929

1936

1937

1939

1942

1945

La Panama Pacific Exposition resta aperta dal 20 febbraio al 4 dicembre

Apre nel Civic Center la biblioteca pubblica

Apre al Presidio il Campo d'Aviazione Crissy field

Apre il California Palace of the Legion of Honor

La Depressione affretta il crollo della borsa

Apre il Bay Bridge

Apre il Golden Gate Bridge

Esposizione Universale a Treasure Island

Comincia la deportazione dei giapponesi

Si tiene la conferenza di pace delle Nazioni Unite per la fondazione dell'ONU


Né la prima guerra mondiale né l'inizio del proibizionismo negli Stati Uniti riuscirono ad affievolire l'energia della città, rinata dopo il 1906. Gli anni venti videro la creazione di musei, teatri e altre istituzioni civiche. Perfino la Grande Depressione fu sentita meno che altrove: molti monumenti della città compresa la Coit Tower e i ponti sulla baia furono costruiti in quegli anni. La Seconda Guerra Mondiale apportò investimenti industriali sotto forma di cantieri a Richmond e Sausalito i quali producevano una media di una nave al giorno. Fort Mason fu la principale base per la guerra del pacifico e da lì partirono quasi due milioni di soldati. La città si espanse moltissimo, fino a coprire un'estensione praticamente identica a quella attuale.
Nel 1915, per celebrare la ripresa della città dopo il terremoto del 1906 e il completamento del canale di Panama, San Francisco ospitò una magnifica esposizione che attirò nell'arco di 10 mesi 20 milioni di visitatori. L'area che si estendeva dal Golden Gate al quartiere di Fisherman's Wharf fu interamente bonificata e furono costruiti moltissimi edifici per ospitare da mostra: era una ricostruzione di una città turca, che comprendeva anche un bell'edificio in stile classico, oggi l'unico rimasto; infatti gli altri caddero presto in rovina e furono demoliti per dare spazio al quartiere di Marina che sorge appunto sulle loro macerie interrate. Nella zona a ovest dell'area fu costruito in seguito il primo aeroporto della città, Crissy Field, ora demolito.
Il prestigio internazionale di San Francisco viene definitivamente consacrato nel 1945, quando qui viene tenuta la conferenza di pace che sancisce la nascita dell'ONU.

San Francisco nel dopoguerra

1945

Anni '50

1954

1958

1973

1974

1978

1987

1989

Tumultuosi festeggiamenti salutano a San Francisco la fine della guerra. Migliaia di soldati tornano a casa attraversando il Golden Gate

Si danno vita ai primi movimenti hippie

Apre nell'ex campo militare Mills Field il nuovo San Francisco Intl Airport

La squadra di baseball dei New York Giants si trasferisce a San Francisco

Viene inaugurata la Transamerica Pyramid, accolta con reazioni contrastanti dai residenti di San Francisco

Il BART comincia il servizio attraverso la Baia

L'Apple computer diventa la più grande produttrice mondiale di computer e la prima fabbrica della Bay Area

La città festeggia i 50 anni del Golden Gate Bridge

Un terremoto colpisce San Francisco durante una partita di baseball


Dopo la guerra San Francisco ha conosciuto momenti buoni e cattivi. La città è stata dimora dei Beat negli anni '50 e il teatro della nascita del movimento hippy. Al tempo stesso la Bay Area è stata la scena di vibranti dimostrazioni contro la guerra e per i diritti civili. Zona tra le più ricche degli USA, è stata duramente colpita dall'AIDS e dal fenomeno dei senzatetto. L'industria si sposta fuori dalla città e molti capannoni in South of Market vengono abbandonati. L'industria più fiorente nella Bay Area diventa quella dell'alta tecnologie che si stanzia vicino a San Jose, formando la famosa Silicon Valley. Numerose immigrazioni di vietnamiti e cambogiani portano al degrado del quartiere centrale di Tenderloin. Completò l'opera il terremoto di Loma Prieta del 1989, che misurò 7.1 gradi Richter, fece crollare molte autostrade sopraelevate, tra cui quelle sopra l'Embarcadero, non più ricostruite. Il quartiere di Marina costruito su terreno instabile crollò per intero e fu subito ricostruito, rappresentando tutt'oggi il quartiere più nuovo e curato. I morti furono soltanto 57 essendo moltissima gente allo stadio per assistere ad una partita di Baseball tra due squadre locali.