Con il nome di Western Addition si
identifica l'area
della città ad ovest della Van Ness Avenue, delimitata a nord
da
Pacific Heights (Post Street),
Oak Street a sud e che si estende
fino al
Golden Gate Park. Il nome
indica il fatto che si tratta di
un'aggiunta al nucleo originale della città, motivata
dall'aumento della popolazione cittadina. L'area in realtà
è
fatta di diversi sotto quartieri, tra cui i principali sono
Fillmore,
Japantown,
Hayes Valley,
Lower Pacific Heights,
North Panhandle,
Cathedral Hill e
Alamo Square District.
Il quartiere si è sviluppato intorno all'inizio
del ventesimo secolo come un zona residenziale per la piccola
borghesia, un po' la parte povera di
Pacific
Heights. Diverse linee
di
Cable Car permettevano agli abitanti
di raggiungere agevolmente il
centro della città. Sopravvissuto all'incendio scaturito dopo
il
terremoto del 1906
(mancavano le tubature del gas e la Van Ness
Avenue era sufficientemente larga da ospitare vere e proprie
barricate che bloccarono le fiamme), il quartiere divenne rifugio per
molti sfollati. Dopo la seconda guerra mondiale, il quartiere cadde
in rovina: gli abitanti più benestanti si trasferirono
altrove, abbandonando le scomode ed umide villette vittoriane di cui
è in larga parte composto; i prezzi crollarono e vi si
insediò
la comunità africana della città. Da allora, in
particolare nell'area di Fillmore, il quartiere ha sofferto di
crimine e povertà. In realtà di recente la maggior
parte del Western Addition è risanata ed ospita nuovamente la
piccola e media borghesia; la stessa comunità africana è
molto evoluta e composta da gestori di piccoli esercizi commerciali o
addirittura da professionisti.
Con il termine Western Addition, in genere ci si
riferisce al sotto quartiere di
Fillmore,
che di fatto rappresenta la
parte principale; a spanne si estende dalla Fillmore Street ad ovest
alla Van Ness Street ad est e tra Geary Boulevard (a nord) e Grove
Street (a sud). L'area di Fillmore è stata il sito di un
controverso progetto di rinnovamento urbano che è iniziato
negli anni cinquanta, progetto non ancora del tutto completato e
portato avanti dalla
Redevelopment
Agency guidata da
Justin Herman.
È
il centro etnico ed economico della comunità afro-americana a
San Francisco e negli anni cinquanta era un luogo malsano e
malfamato. Oggi la situazione è migliorata e, malgrado
persistano ancora sacche di povertà e di criminalità,
il quartiere sta conoscendo un rapido miglioramento. Ci sono diversi
centri musicali: il club jazzistico
Yoshi's,
il
museo del jazz che
aprirà nel 2007, la
Boom Boom
Room, la
Rassalla's, e
la
Sheba
Lounge, oltre al
Fillmore
Auditorium, retaggi dei molti night club
nei quali, negli anni dopo la seconda guerra mondiale, si esibirono
Ella Fitzgerald, Louis Armstrong e Billie Holiday.
A nord del Fillmore, su una collina vicina all'incrocio
tra Geary Boulevard e Van Ness, si trova l'area conosciuta come
Cathedral Hill: questa ospita
una serie di luoghi di culto ebraici e
cristiani di differenti confessioni, ma la chiesa più
importante è
St. Mary Cathedral,
opera di Pier Luigi Nervi: la
chiesa ha una pianta pentagonale dai cui lati partono alte vele di
cemento che vanno a formare una croce sull'alto soffitto. Visitata da
Papa Giovanni Paolo II nel 1980, da allora conserva lo status di
Basilica.
Oltre Cathedral Hill, proseguendo verso ad ovest e
stretta tra la Geary e la Sutter, si trova
Lower Pacific Heights,
un'area in cui il Fillmore e
Pacific
Heights si fondono in un'area di
transizione tra estrema ricchezza ed estrema povertà.
Sempre in quell'area sono concentrati i sei isolati che
formano
Japantown. San
Francisco ha la più grande Japantown in
Californiab, sebbene questa si sia ridotta ai minimi termini dopo la
seconda guerra mondiale. Dopo l'attacco di Pearl Harbor, il governo
degli Stati Uniti portò cittadini di origine giapponesi in
campi di concentramento e molto del quartiere rimase vuoto,
permettendo alle etnie afro-americane di occuparlo. Dopo la guerra, i
prigionieri politici furono lierati, ma molti ritornarono in
Giappone. Justin Herman, nel suo piano di sviluppo del Western
Addition, ha fatto molto per cercare di rinnovare il quartiere,
riuscendoci solo in parte. Ora l'area è striminzita e il
fulcro è il
Japan Center,
una zona pedonale di due isolati
nella quale si concentrano tutti i negozi, ristoranti, supermercati,
banche nonché il centro culturale giapponese. La brutta
«Pagoda della Pace» è l'edificio più
caratteristico, ed è stata progettata dall'architetto Yoshiro
Taniguchi, donata a San Francisco dalla città di Osaka.
A sud di Hayes Street, tra Webster e Franking
(praticamente a ridosso del
Civic Center),
si identifica il sotto
quartiere denominato
Hayes Valley.
Il quartiere una volta era noto
solo per essere, il terminal di arrivo della
Central Highway. Dopo il
terremoto di Loma Prieta e la
sua demolizione, nell'ampia area
liberata sono sorti nuovi condomini e parcheggi pubblici. È
sorta una nuova zona che funge da centro commerciale per un quartiere
fatto esclusivamente da case in stile vittoriano e Queen Anne. Vi si
trovano boutiques di vestiti alla moda, ottimi ristoranti e complessi
residenziali.
In prossimità del
Golden Gate Park
si trova il
lungo parco del
Panhandle e
il
North Panhandle, zone
limitrofe al
quartiere di
Haight-Ashbury, con il
quale sono più legate
rispetto che con il resto del Western Addition.
Attorno al parco pubblico di
Alamo
Square, (area di
quattro isolati tra Fulton, Scott, Steiner e Hayes), sorge l'area
più
carina del Wester Addition, denominata
Alamo
Square
District
che si estende tra Webster, Divisadero, Oak e Golden Gate Avenue. Il
parco di Alamo Square si trova su una piccola collinetta e ospita un
paio di campi da tennis, oltre che spazi verdi frequentati dagli
abitanti che portano a passeggiare i loro cani. La collinetta è
sufficientemente alta per ergersi al di sopra delle basse case del
Western Addition; si riesce chiaramente a vedere tutti i grattacieli
del
Financial District,
nonché la cima delle torri del
Golden
Gate Bridge. Su Stainer Street, di fronte al parco, c'è una
fila di case vittoriane dai colori pastello. Sono le più
famose e fotografate della città e sono note come
painted
ladies. Ma in generale è tutto il sotto quartiere,
interamente occupato dalla media borghesia, ad essere fatto da
antiche e coreografiche casette vittoriane, che non sono state
toccate dai piani di ristrutturazione di Justin Herman.