San Francisco California
Il Mission District



Il quartiere di Mission, il più antico della città, sorge nell'area sud est, ai piedi delle colline di Twin Peaks e rappresenta il quartiere più esteso, nominalmente inglobando una serie di sotto quartieri piuttosto vasta: Bernal Heights, Cayuga Terrace, College Hill, Crescent, Crocker Amazon, Diamond Heights, Dolores Heights, Excelsior, Fairmont, Glen Park, Holly Park, Inner Mission e Mission Terrace. In teoria anche Castro fa parte del Mission, ma in pratica viene considerato un quartiere a se stante, specie per il ruolo da protagonista che ha nella vita della città. In realtà, quando si parla di Mission si intende il suo centro, ossia Inner Mission. Gli altri quartieri sono una sorta di anonima periferia che circonda il nucleo centrale e sono spesso chiamati outer mission. Il cuore del quartiere è certamente la Mission Street, ove si concentrano tutte le attività.



L'area, stretta tra la baia e le montagne di Twin Peaks, è protetta dai venti e dai fenomeni della nebbia e gode quindi un microclima del tutto particolare, più caldo, assolato e meno umido del resto della città.
Il quartiere ha visto i natali della città, quando nel 1776 il tenente José Joaquin Moraga e padre Francisco Palóu (entrambi membri della Anza Expedition) fondarono la missione di San Francisco de Asis, il 29 giugno. Dedicata al fondatore dell'ordine francescano fu soprannominata Mission Dolores, non si sa esattamente se per la vicinanza del Lago de los Dolores o per la statua di San Francesco piangente all'interno. Questo momento segnò la fine della cultura degli indiani Ohlone, che abitavano la regione da oltre 2 mila anni; come in tutta l'America Latina, la missione operò una forte opera di conversione alle tradizioni Cattoliche ed estirpò violentemente la cultura delle popolazioni autoctone. Nel 1783 la missione fu spostata in un edificio in muratura in una locazione più interna rispetto al mare, dove si trova tutt'oggi. Fu costruita tramite il lavoro delle popolazioni Ohlone, che lavorarono in uno status assimilabile a quello degli schiavi fino al 1791 per erigere l'attuale edificio. Da allora, benché ci furono modifiche al convento e al chiostro, l'edificio non è molto cambiato e la cappella è rimasta inalterata, sopravvivendo per miracolo al terremoto del 1906. Con l'arrivo della dominazione messicana, le dure condizioni e le malattie importate dall'uomo bianco, decimarono la comunità che passò da 400 a nemmeno 50 persone tra il 1833 e il 1841. La missione fu chiusa nel 1849 e le terre vendute. Nondimeno il piccolo pueblo che la circondava e che ora si è trasformato nel quartiere di Mission, continuò a crescere. La costruzione di Market Street, che collegava il nuovo villaggio di Yerba Buena con il Mission, decretò l'unione delle due città, che prese il nome della missione stessa, ossia San Francisco.
Negli anni successivi, a cavallo tra diciannovesimo e ventesimo secolo, un numero consistenti di immigrati tedeschi ed irlandesi si stabilirono nel Mission e il quartiere conobbe una notevole espansione dopo il terremoto del 1906. Nel 1926 la comunità polacca diventò numerosa e nacque il club polacco noto come «Dom Polski». Ma furono parentesi; tutte queste comunità si ridussero in numero e si spostarono altrove, lasciando l'area libera per una imponente migrazione di messicani negli anni sessanta, che rivitalizzarono l'atmosfera latina del quartiere. Il quartiere a tutt'oggi ospita tutte le possibile etnie latino americane, sebbene di recente i prezzi degli alloggi siano molto aumentati.
Il quartiere rimase comunque molto tradizionalista e tutto sommato tranquillo rispetto ai movimenti «estremi» che si ebbero in altre aree, come Haight-Ashbury o la vicina Castro. La presenza di molti giovani, ha permesso la nascita del cosiddetto movimento artistico Mission School. I murales ricoprono aree vaste del quartiere; si formarono studi, gallerie e furono allestiti spazi espositivi all'aperto per progetti artistici, come il Clarion Alley Mural Project, il Project Artaud, il Theater Rhinoceros e Artists' Television Access. Il Roxie Theater, considerato il più antico cinema ancora operante della città, ospita di frequente film indipendenti ed è sede di un festival locale. Il quartiere per tutti questi motivi, è stato apostrofato molto appropriatamente the New Bohemia dal San Francisco Chronicle nel 1995.



Ubicata sulla Dolores Street, vicino alla 16th Street, la mission è aperta ai visitatori ed attira ogni giorno un grande numero di turisti, che possono visitare anche l'attiguo cimitero e consultare alcuni dei volumi dell'epoca. Impressionanti le annotazioni dei decessi degli indiani Ohlone attorno al 1830.
Tra Mission Street e la Interstate 280, si trova l'area nota come Mission Terrace (detta anche Ingleside). Qui sorge il Balboa Park, che ospita all'interno piscine, uno stadio, un rettangolo da baseball, campi da tennis e la locale stazione di polizia.