Durante il decennio del 1860, gli
abitanti di San
Francisco iniziarono a sentire l'esigenza di uno spazioso parco
pubblico, proprio come quello che stava sorgendo a New York. L'area
destinata per la costruzione del parco era quella oltre il
Western
Addition, fino all'Oceano Pacifico, area occupata da dune di
sabbia,
territorio noto come
outside lands.
L'ingegnere
William
Hammond Hall preparò una perizia topografica del parco
nel
1870 e un anno dopo iniziò la costruzione. Hall diventò
famoso in seguito in quanto sviluppò nella valle di Sacramento
un sistema di dighe per controllare le innondazioni. La
pianificazione degli impianti furono opera di Hall stesso e del suo
assistente
John McLaren,
arredatore di giardini professionista e
molto apprezzato di origine scozzese. Il piano iniziale prevedeva una
realizzazione che si rivelò troppo costosa e fu modificata in
corso d'opera; il parco rischiò di diventare nel 1876 un
autodromo, progetto sponsorizzato dai milionari Leland Stanford, Mark
Hopkins, Collis P. Huntington e Charles Crocker. Hall rassegnò
le dimissioni; per fortuna il progetto del parco vinse e McLaren
diventò il gestore principale. Nel 1886 il parco fu
frequentato da più di 47 mila persone. Il parco misura 4.1 km
quadrati, ed ha la forma di un rettangolo, simile al Central Park di
New York ma più grande di 0.7 km quadrati.
Nel 1903 una coppia di
mulini a vento
in stile olandese
furono eretti all'estremità occidentale del parco. Questi
servivano a pompare acqua per l'irrigazione del parco stesso; quello
a sud, dono della regina Guglielmina di Olanda, è stato
ristrutturato di recente. Quello a nord, il
Murphy's Windmill è
attualmente in restauro.
La maggior parte dell'acqua usata per irrigare il parco
e per fornire i vari laghetti, proviene ora da un impianto
recentissimo ed efficientissimo di depurazione e di ricircolo delle
acque piovane della città, localizzato nell'estremità
sud ovest della città, presso lo Zoo di San Francisco.
Dentro al parco sono presenti diverse attrazioni: