San Francisco California
L'isola di Alcatraz



L'isola di Alcatraz, spesso chiamata anche The Rock, è ubicata a 3 km al largo del Fisherman's Wharf. L'isola è interamente rocciosa e questo ha permesso a lei ed alle strutture che ospita di superare senza grossi traumi ai terremoti (non è soggetta a fenomeni di liquefazione), ma ha al contempo complicato la vita di chiunque abbia provato a costruirci qualcosa: scavare la roccia è molto più difficile che scavare la terra. Le piante inoltre non crescono sulla roccia e si è reso necessario importare del suolo fertile per creare un minimo di vegetazione.
Chiamata La Isla de los Alcatraces (l'isola delle Sule, una specie di piccolo pellicano che probabilmente vi dimorava) dai primi esploratori spagnoli, prese il nome ufficiale di Alcatraz a metà dell'800, quando vi venne costruito il primo faro della costa pacifica per indicare il percorso alle navi che attraccavano nella baia. Gli storici credono tuttavia che il nome La Isla de los Alcatraces fosse riferito all'attuale Yerba Buena e che originariamente Alcatraz non avesse alcun nome.


Il faro rimase in servizio 56 anni, fino al 1909, quando fu demolito per lasciare il posto alla costruzione della Cellhouse che avrebbe ospitato un carcere militare della nascente base. Un faro più grande fu costruito sulla parte più alta dell'isola, proprio davanti allo spazio spianato per la costruzione degli edifici, faro che fu il primo ad adottare una lente di Fresnel.



Le prime costruzioni nell'isola risalgono al 1860, quando si iniziò ad edificarvi una base militare; nel 1910 il sito fu riconvertito in una prigione militare. La base rimase operativa fino a dopo la fine della prima guerra mondiale. L'isola era piccola, ventosa ed un posto ostile per viverci, ragion per cui venne abbandonata e venduta al governo federale nel 1933, che decise di usare l'area come carcere di massima sicurezza. Furono aggiunti nuovi edifici, venne sistemato il cortile cintato e potenziati gli edifici di servizio sparsi ovunque e ristrutturato il dormitorio militare. Nel 1934 la prigione aprì.
La sua fama è dovuta a film di grande impatto mediatico che si sono susseguiti nel tempo, l'ultimo in ordine di tempo The Rock con Sean Connery e Nicolas Cage, ma la lista è lunga. Una prigione di massima sicurezza su una fredda ed inospitale isoletta circondata dalle fredde e agitate acque della baia ha infatti ispirato la fantasia di molti scrittori. A rendere ancora più notorio il carcere, c'erano alcuni detenuti illustri, come Al Capone e Robert Stroud detto l'ornitologo. La realtà è in realtà un po' diversa: la prigione ospitò soltanto 1576 carcerati in in 29 anni di servizio, con una capienza media di 260 detenuti. Le celle, ospitate in un unico edificio erano organizzate in 4 bracci, denominati A, B, C e D e su 3 piani diversi. Ogni cella misurava 3 metri di lunghezza, 2 di larghezza e 2 di altezza ed era dotata di un letto, una panca, un WC ed un lavandino. Il braccio A non fu mai usato, i bracci B e C ospitavano i detenuti comuni (336 celle in totale), il braccio D era riservato alle celle di isolamento (42 celle). Sull'isola lavoravano e si addestravano una novantina di secondini; molti alloggiavano con una famiglia sull'isola nel cosiddetto Building 64. Il direttore del carcere aveva un suo alloggio in un edificio in prossimità del faro, davanti alla zona di controllo del carcere.



36 prigionieri tentarono l'evasione, in 14 occasioni diverse. Tutti furono fermati, tranne cinque; tra questi, di due furono ritrovati i cadaveri lungo le coste della baia, degli altri tre non vi sono tracce; c'è chi sostiene di aver rinvenuto un terzo cadavere, ma non si è mai accertata la sua identità. La loro evasione fu immortalata dal film Fuga da Alcatraz con Clint Eastwood: approfittando dei muri fatiscenti, con cucchiai mozzati praticarono un foro sulla parete della cella fino a raggiungere il corridoio di servizio tra i bracci e da lì hanno fatto perdere le loro tracce. Molte furono le rivolte, una in particolare si concluse in tragedia, con due guardie uccise, molti detenuti morti e quattro giorni di assedio.
Nel 1963 fu decretata la chiusura del carcere: le estreme condizioni meteorologiche che esponevano gli edifici a forti venti umidi ed alla nebbia della baia, avevano reso gli edifici fatiscenti; i costi di gestione erano troppo alti e fu attivato un carcere di massima sicurezza a San Quentin, a sole 10 miglia in linea d'aria da Alcatraz, molto più grande, moderno e sicuro.
L'isola rimase deserta fino al 1969, quando un gruppo di Nativi Americani, provenienti da differenti tribu, rivendicarono per loro il terreno dell'isola, sfruttando una carenza normativa: secondo il Federal Indian Reorganization Act del 1934, tutto il territorio dismesso dagli Stati Uniti poteva essere rivendicato dai Nativi Americani. I danni che l'isola subì non furono trascurabili e diversi edifici furono dati alle fiamme. Il desiderio di trasformare Alcatraz in un'attrazione turistica spinse il governo della città ad escogitare uno stratagemma per rimpossessarsi dell'isola: sfruttando a loro volta un cavillo legale, si affermò che il terreno non poteva essere considerato abbandonato, in quanto vi era ancora il faro in funzione.
Dopo 18 mesi l'occupazione finì e l'isola trascorse un periodo di stasi; nel 1980 venne approvato un piano per permettere le visite turistiche. La Golden Gate Nation Recreation Area, che aveva in gestione l'isola, organizzò dei magnifici tour guidati che iniziarono nel 1991, con partenza dal molo 41 (da poco si sono trasferiti al 33). Da allora l'isola conosce una nuova vita, con centinaia di turisti che ogni giorno la affollano, continui collegamenti con la terraferma e, nel periodo estivo, biglietti esauriti e spesso tempi di attesa anche di una settimana prima di trovare un posto disponibile. Il tour permette di raggiungere l'isola e rientrare con qualunque battello si desideri nel corso della giornata; consente di esplorare in autonomia il territorio, magari con l'ausilio delle guide in vendita presso il negozio locale include un audio tour guidato della Cellhouse.