L'isola di Alcatraz, spesso chiamata
anche
The Rock, è
ubicata a 3 km al largo del
Fisherman's
Wharf. L'isola è
interamente rocciosa e questo ha permesso a lei ed alle strutture che
ospita di superare senza grossi traumi ai terremoti (non è
soggetta a fenomeni di liquefazione), ma ha al contempo complicato la
vita di chiunque abbia provato a costruirci qualcosa: scavare la
roccia è molto più difficile che scavare la terra. Le
piante inoltre non crescono sulla roccia e si è reso
necessario importare del suolo fertile per creare un minimo di
vegetazione.
Chiamata
La Isla de los Alcatraces
(l'isola delle Sule, una specie di piccolo pellicano che
probabilmente vi dimorava) dai primi esploratori spagnoli, prese il
nome ufficiale di Alcatraz a metà dell'800, quando vi venne
costruito il primo faro della costa pacifica per indicare il percorso
alle navi che attraccavano nella baia. Gli storici credono tuttavia
che il nome
La Isla de los Alcatraces
fosse riferito
all'attuale
Yerba Buena e che originariamente
Alcatraz non avesse
alcun nome.
Il faro rimase in servizio 56 anni, fino al 1909,
quando fu demolito per lasciare il posto alla costruzione della
Cellhouse che avrebbe ospitato un
carcere militare
della nascente base. Un faro più grande fu costruito sulla
parte più alta dell'isola, proprio davanti allo spazio
spianato per la costruzione degli edifici, faro che fu il primo ad
adottare una
lente di Fresnel.
Le prime costruzioni nell'isola risalgono al 1860,
quando si iniziò ad edificarvi una base militare; nel 1910 il
sito fu riconvertito in una prigione militare. La base rimase
operativa fino a dopo la fine della prima guerra mondiale. L'isola
era piccola, ventosa ed un posto ostile per viverci, ragion per cui
venne abbandonata e venduta al governo federale nel 1933, che decise
di usare l'area come carcere di massima sicurezza. Furono aggiunti
nuovi edifici, venne sistemato il cortile cintato e potenziati gli
edifici di servizio sparsi ovunque e ristrutturato il dormitorio
militare. Nel 1934 la prigione aprì.
La sua fama è dovuta a film di grande impatto
mediatico che si sono susseguiti nel tempo, l'ultimo in ordine di
tempo
The Rock con Sean
Connery e Nicolas Cage, ma la
lista è lunga. Una prigione di massima sicurezza su una fredda
ed inospitale isoletta circondata dalle fredde e agitate acque della
baia ha infatti ispirato la fantasia di molti scrittori. A rendere
ancora più notorio il carcere, c'erano alcuni detenuti
illustri, come
Al Capone e
Robert Stroud detto
l'ornitologo.
La realtà è in realtà un po' diversa: la
prigione ospitò soltanto 1576 carcerati in in 29 anni di
servizio, con una capienza media di 260 detenuti. Le celle, ospitate
in un unico edificio erano organizzate in 4 bracci, denominati A, B,
C e D e su 3 piani diversi. Ogni cella misurava 3 metri di lunghezza,
2 di larghezza e 2 di altezza ed era dotata di un letto, una panca,
un WC ed un lavandino. Il braccio A non fu mai usato, i bracci B e C
ospitavano i detenuti comuni (336 celle in totale), il braccio D era
riservato alle celle di isolamento (42 celle). Sull'isola lavoravano
e si addestravano una novantina di secondini; molti alloggiavano con
una famiglia sull'isola nel cosiddetto
Building
64. Il
direttore del carcere aveva un suo alloggio in un edificio in
prossimità del
faro, davanti alla zona di controllo del carcere.
36 prigionieri tentarono l'evasione, in 14 occasioni
diverse. Tutti furono fermati, tranne cinque; tra questi, di due
furono ritrovati i cadaveri lungo le coste della baia, degli altri
tre non vi sono tracce; c'è chi sostiene di aver rinvenuto un
terzo cadavere, ma non si è mai accertata la sua
identità.
La loro evasione fu immortalata dal film
Fuga da Alcatraz
con Clint Eastwood: approfittando dei muri fatiscenti, con cucchiai
mozzati praticarono un foro sulla parete della cella fino a
raggiungere il corridoio di servizio tra i bracci e da lì
hanno fatto perdere le loro tracce. Molte furono le rivolte, una in
particolare si concluse in tragedia, con due guardie uccise, molti
detenuti morti e quattro giorni di assedio.
Nel 1963 fu decretata la chiusura del carcere: le
estreme condizioni meteorologiche che esponevano gli edifici a forti
venti umidi ed alla nebbia della baia, avevano reso gli edifici
fatiscenti; i costi di gestione erano troppo alti e fu attivato un
carcere di massima sicurezza a
San
Quentin, a sole 10 miglia in linea
d'aria da Alcatraz, molto più grande, moderno e sicuro.
L'isola rimase deserta fino al 1969, quando un gruppo
di Nativi Americani, provenienti da differenti tribu, rivendicarono
per loro il terreno dell'isola, sfruttando una carenza normativa:
secondo il
Federal Indian
Reorganization Act del 1934, tutto il
territorio dismesso dagli Stati Uniti poteva essere rivendicato dai
Nativi Americani. I danni che l'isola subì non furono
trascurabili e diversi edifici furono dati alle fiamme. Il desiderio
di trasformare Alcatraz in un'attrazione turistica spinse il governo
della città ad escogitare uno stratagemma per rimpossessarsi
dell'isola: sfruttando a loro volta un cavillo legale, si
affermò
che il terreno non poteva essere considerato abbandonato, in quanto
vi era ancora il faro in funzione.
Dopo 18 mesi l'occupazione finì e l'isola
trascorse un periodo di stasi; nel 1980 venne approvato un piano per
permettere le visite turistiche. La
Golden
Gate Nation Recreation
Area, che aveva in gestione l'isola, organizzò dei
magnifici
tour guidati che iniziarono nel 1991, con partenza dal molo 41 (da
poco si sono trasferiti al 33). Da allora l'isola conosce una nuova
vita, con centinaia di turisti che ogni giorno la affollano, continui
collegamenti con la terraferma e, nel periodo estivo, biglietti
esauriti e spesso tempi di attesa anche di una settimana prima di
trovare un posto disponibile. Il tour permette di raggiungere l'isola
e rientrare con qualunque battello si desideri nel corso della
giornata; consente di esplorare in autonomia il territorio, magari
con l'ausilio delle guide in vendita presso il negozio locale include
un audio tour guidato della Cellhouse.