La Bay Area di San
Francisco
Note
Geografiche
La baia di San Francisco, lunga 90 miglia, è separata dalle
fredde acque dell'Oceano Pacifico da una sottile lingua di terra e
dispone di un singolo ingresso largo poco più di un miglio e
profondo 500 metri. Per questo motivo la baia stessa rappresenta uno
splendido porto naturale. Sulla punta più settentrionale della
penisola è nata la città più importante,
San
Francisco, la quale controlla direttamente l'accesso allo
specchio
d'acqua interno. Durante il periodo della corsa dell'oro, molti del
cosiddetti
fortyniners arrivarono
via nave ed ecco
perché detta apertura fu battezzata
la porta
dell'oro
ossia
The Golden Gate.
Il Golden Gate separa la penisola di San Francisco (a sud) da
quella di
Marin (a nord) che
ospita paesi come
Sausalito,
Mill
Valley,
Tiburon e
San Rafael. A nord il
San Rafael Bridge, che collega
San Rafael a
Richmond,
delimita la
San Pablo bay.
Sull'altro lato
della baia, ad est, si trovano i centri di
Berkeley, sede della
famosa
University of California,
Oakland,
Alameda,
San Leandro,
Hayward e
Freemont. A sud, nella cosiddetta
Silicon Valley, il
principale centro è
San Jose,
circondato dalle città di
Sunnivale,
Santa Clara,
Cupertino,
Mountain View e
Palo Alto.
Risalendo la penisola verso San Francisco si trovano altri paesi
importanti, come
Half Moon Bay,
San Carlos e
San Mateo.
La baia è solcata da 4 ponti principali (da sud
a nord, il
Dunbarton Bridge,
il
San Mateo Bridge, l'
Oakland
Bay
Bridge e il
San Rafael
Bridge) oltre al
Golden Gate Bridge che svetta
sull'ingresso verso l'Oceano Pacifico. Sono presenti diverse isole:
Angel
Island è la più grande, parco naturale visitabile
a
piedi o in bicicletta (si raggiunge via traghetto). Incluse nella
contea di San Francisco e quindi facenti parte la città ci
sono le isole di
Alcatraz,
Treasure
Island,
Yerba Buena Island e le
isole
Farallons a 43 km dalla
costa (disabitate). Se si escludono le
isole, l'intera contea di San Francisco, che corrisponde (unico caso
in California) alla municipalità di San Francisco è
pressappoco un quadrato di 11 km di lato.
La penisola su cui si trova San Francisco è
collinosa e addirittura montagnosa in alcuni tratti; la tormentata
conformazione orografica è per lo più dovuta al passaggio
della
faglia di
San Andreas a solo una ventina di chilometri a sud della
città
tagliando diagonalmente la penisola e infossandosi nell'oceano. Nel
territorio della città si contano 43 colline; sono quasi tutte
abitate e i quartieri che ne nascono prendono spesso il loro nome. Di
seguito la lista delle colline e la loro altezza sul livello del
mare:
- Alamo Heights 69 m
- Anza Hill 79 m
- Bernal Heights 99 m
- Buena Vista Heights 173 m
- Candlestick Point 152 m
- Castro Hill 124 m
- Cathedral Hill 63 m
- City College Hill 107 m
- College Hill 61 m
- Corona Heights 155 m
- Dolores Heights 110 m
- Edgehill Heights 183 m
- Excelsior Heights 96 m
- Forest Hill 213 m
- Gold Mine Hill 207 m
- Holly Hill 84 m
- Hunters Point Ridge 84 m
- Irish Hill 76 m
- Lafayette Heights 115 m
- Larsen Peak 221 m
- Laurel Hill 80 m
- Lincoln Heights 116 m
- Lone Mountain 137 m
- McLaren Ridge 157 m
- Merced Heights 152 m
- Mount Davidson 286 m
- Mount Sutro 280 m
- Mt. Olympus 174 m
- Mt. St. Joseph 76 m
- Nob Hill 115 m
- Pacific Heights 113 m
- Parnassus Heights 122 m
- Portero Hill 91 m
- Presidio Heights 113 m
- Red Rock Hill 210 m
- Ricorn Hill 37 m
- Russian Hill 90 m
- Strawberry Hill 126 m
- Sutro Heights 61 m
- Telegraph Hill 87 m
- Twin Peak (North &
South) 276 m, 277 m
- University Mound 81 m
- Washington Heights 79 m
Vicino al centro geografico della
città
a sudovest dell'area nota come
Downtown, si trovano le
alture più elevate e scarsamente abitate: l'area è
dominata da
Mount Sutro, sede
della omonima Sutro Tower, un'enorme
antenna ripetitrice per le trasmissioni radiofoniche e televisive dal
profilo caratteristico che domina dall'alto la città. Per
ordine di importanza seguono le due alture gemelle dominate appunto
Twin Peaks, che per la loro
posizione sono uno dei punti di
osservazione panoramici preferiti dai turisti. La collina più
alta è il Mont Davison, con i suoi 286 metri; ospita una croce
alta 31 metri sulla sommità.
La costa della città è cresciuta oltre il
suo limite naturale: i quartieri di
Marina
e Hutters Point, come pure
porzioni non trascurabili dell'
Embarcadero
sono costruite su terreno
di riporto. L'isola denominata
Treasure
Island al centro della baia
è
pure artificiale e ricavata dal materiale dragato dalla baia durante
la costruzione del
Bay Bridge.
Anche il materiale scavato da
Yerba
Buena Island per costruire la galleria del medesimo punto ha
contribuito alla formazione di questa isola artificiale. Tutti i
terreni artificiali sono però molto instabili e quindi
soggetti più degli altri al fenomeno delle
«liquefazione»,
che porta a danni notevoli agli edifici costruitici sopra durante i
terremoti. Questo è il destino che ha subito il quartiere di
Marina durante il
terremoto di Loma Prieta, nel 1989.
Contrariamente a quanto uno possa
pensare, San
Francisco è una città dal clima decisamente insolito:
una famosa citazione erroneamente attribuita a Mark Twain dice
«The coldest winter I ever spent was a summer in San
Francisco»,
ossia «l'inverno più freddo che ho vissuto è
stato un'estate trascorsa a San Francisco». Sebbene San
Francisco benefici del clima mediterraneo della California,
caratterizzato da inverni umidi ma tiepidi ed estati secche e non
eccessivamente calde, la città di San Francisco è
bagnata su tre lati dalle fredde acque dell'Oceano Pacifico. La
corrente fredda dell'Alaska lambisce tutta la costa settentrionale
della California, mitigando le temperature estive (che sennò,
vista la latitudine geografica, sarebbero molto elevate) e mitigando
quelle invernali. La corrente è però larga solo poche
miglia e quindi la sua influenza è limitata: nei paesi a pochi
chilometri dalla Bay Area, verso l'entroterra, si registrano
temperature molto più elevate in estate e grandi escursioni
termiche tra giorno e notte. Le acque fredde hanno così
impedito la formazione di turismo balneare (molto florido invece
nella Southern California); ecco che le spiagge di San Francisco sono
quasi sempre deserte e gli avventori che provano a fare il bagno sono
pochissimi.
La piovosità
è accentuata soprattutto nei mesi invernali, mentre in quelli
estivi (agosto in testa) è abbastanza raro trovare la pioggia.
La neve è un evento quasi storico!
Le
temperature medie invernali si aggirano sui 10 gradi, ma il forte
vento che accompagna tutto l'anno questa località fa percepire
temperature inferiori. Tuttavia, la colonnina
di mercurio raramente scende sotto lo zero anche di notte. Viceversa,
d'estate le temperature medie si aggirano sui 20 gradi: sebbene il
sole sia piuttosto caldo (e nelle giornate limpide veramente
bruciante!), la presenza dell'oceano mantiene la temperatura molto
più bassa rispetto a quella della Central Valley che si scalda
a dismisura. La differenza termica richiama dall'oceano aria molto
umida che condensa nello strato inferiore a contatto con la corrente
fredda; il risultato sono coltri di nuvole bassissime, simili a
nebbia, che investono la città entrando dal Golden Gate e che
si addentrano nell'entroterra solo per poche miglia (dall'altro
versante
della baia infatti non c'è lo stesso problema) ma abbassano
moltissimo la temperatura. La nebbia di
San Francisco
si presenta nei mesi estivi tra le 18 e le 22, si mantiene sulla
città per tutta la notte e si dissolve soltanto la mattina
successiva tra le 10 e le 12. rari sono i casi in cui la nebbia
permane tutto il giorno o i giorni in cui non si presenta affatto.
Alcune note statistiche: la media delle temperature massime estive
è di 21 gradi, 9 gradi inferiore all'entroterra. Le
temperature minime non scendono quasi mai sotto lo zero. Il record
delle massime di tutti i tempi è di 39 gradi (misurato il 14
giugno del 2000) e quello delle minime è di -3 gradi (misurato
l'11 dicembre del 1932). L'ultima nevicata di rilievo (10 cm) risale
al febbraio del 1976. Si registra una media di 160 giorni di cielo
sereno e 105 di cielo nuvoloso all'anno.
Temperature medie a San Francisco
|
Mese
|
Gen
|
Feb
|
Mar
|
Apr
|
Mag
|
Giu
|
Lug
|
Ago
|
Set
|
Ott
|
Nov
|
Dic
|
Anno
|
Massime °C
|
13
|
15
|
16
|
17
|
17
|
18
|
18
|
18
|
21
|
20
|
17
|
13
|
17
|
Minime °C
|
7
|
8
|
9
|
10
|
10
|
11
|
12
|
12
|
13
|
12
|
10
|
8
|
10
|
Piovosità (cm)
|
10
|
8
|
7
|
3
|
1
|
0.5
|
0
|
0
|
0.5
|
2
|
6
|
9
|
51
|
Terremoti
a San Francisco
San Francisco si trova presso
l'estremità settentrionale
della
faglia di San Andreas,
che è il risultato dell'attrito
che si verifica dove si incontrano due importanti placche della
crosta terrestre, quella del Pacifico Orientale e quella dell'America
Settentrionale. È lunga 965Km e si estende per quasi tutta la
California.
Risultato dei movimenti tettonici
sono le colline e le alture della Bay Area, nonché tutte le
colline della
città:
le due placche infatti, malgrado quella pacifica tenda a sprofondare,
per la compressione hanno anche sollevato il terreno.
Un'equipe di scienziati costantemente
sorveglia il movimento della
faglia con strumenti che fanno rimbalzare raggi laser su una parete
di riflettori posta a 6 Km dal cannone laser. Il sistema può
individuare spostamenti di soli 0.6 mm e permette ai sismologi di
prevedere la possibilità di terremoti.
La faglia di San Andreas ha in questa
zona due diramazioni
principali, la
faglia di Hayward
e quella di
Calaveras.
Il 18 aprile del 1906 alle 5 e 25
minuti del mattino un
terremoto di incredibile potenza scuote San Francisco. La causa
è
da attribuirsi ad uno spostamento di 6 metri della faglia di San
Andreas (le misurazioni geodetiche riportano addirittura 8.5 metri!).
Il sisma è stato stimato tra il grado 7.7 e l'8.3 della scala
Richter (il valore più accreditato è 7.8) e l'epicentro
è stato localizzato a 3 km dalla costa sulla faglia stessa.
Una prima scossa dura 48 secondi, seguita da una seconda (20 secondi
più tardi) di circa 17 secondi. Sulla scala Mercalli, che
quantifica i danni agli edifici, è stato assegnato un valore
pari all'ottavo grado per la città di San Francisco e
addirittura del nono grado nelle zone più a nord, verso la
città di Santa Rosa.
I palazzi su
Nob Hill furono rasi al suolo dal
sisma, come pure buona parte di
Chinatown, del
Financial District e di
South of Market; danni seri
si registrano nei quartieri ovest della città, oltre la Van Ness
Street, che segna il confine tra la «città moderna»
e le zone residenziali meno benestanti. Le rotaie dei
Cable Car
furono divelte. Le tubature del gas presenti sulla città nuova
si squarciarono; in poco più di 10 minuti imponenti fiamme si
alzarono nella zona di downtown. Il fuoco durò per tre giorni,
mentre lance antincendio dalla baia lanciavano getti d'acqua nel
disperato tentativo di spegnerle. Il risultato fu che almeno di Ferry
Building (l'edificio principale del porto) si salvò. Il
quartiere di
Chinatown
bruciò per intero, ma di fatto tutto il
centro e la zona industriale del
South
of Market sparirono.
Intervenne pure l'esercito e solo nella mattinata del 21 aprile
l'incendio era domato. Si erano salvati dalle fiamme gli edifici ad
ovest di Van Ness, in quanto questa strada, larga il doppio rispetto
alle altre, ha consentito la creazione di
apposite barricate che hanno arrestato il propagarsi delle fiamme.
La città seriamente
danneggiata, è stata
ricostruita in meno di 15 anni, anche in considerazione del fatto che
la maggior parte degli edifici era assicurata; questa volta però
sono stati
adottati, per quanto fosse possibile, criteri
antisismici. La città non è più la stessa da
allora e gli abitanti vivono in costante apprensione. Sono presenti
strutture in centro, come lo Yerba Buena Center, in grado di ospitare
i rifugiati di un possible ulteriore terremoto devastante.
Su una popolazione di 410 mila
abitanti, si contarono
tra i 225 e i 300 mila senzatetto. Gli sfollati si radunarono in
tendopoli e baraccopoli di emergenza istituite lungo la baia e presso
i due principali parchi della città, il
Presidio e il
Golden
Gate Park. Si stimano 3000 vittime.
ll 17 Ottobre del 1989, la storia si
ripete. Alle
17.04, nella non lontana località denominata Loma
Prieta, un terremoto del 7.1 grado della scala Richter scuote
nuovamente la Bay Area. L'evento coincide con un «derby»
di baseball tra la squadra di San Francisco e quella di Oakland al
Candlestick Park (65 mila persone assistono alla partita). Grazie a
questa coincidenza i danni alle persone furono limitati, essendo lo
stadio progettato per resistere a terremoti di magnetudo dieci volte
superiore.
I danni principali si registrano sui
quartieri
costruiti su terreno di riporto, come
Marina
e
Treasure Island. A
Marina le case si accartocciano una
sull'altra in una sorta di
effetto domino e scoppiò un poderoso incendio, per fortuna
subito
domato. Gli altri quartieri, un po' perché costruiti su
terreno stabile, un po' per i criteri antisismici massicciamente
adottati, si salvano quasi tutti.
I maggiori danni si ebbero sulle
autostrade sopraelevate
a due piani: i piloni non erano progettati per resistere a una
violenza simile, e il piano superiore crollò e schiacciando
quello
inferiore. Persero la vita in questo modo 40 persone delle 57 vittime
totali. Le più colpite furono le autostrade a
Hayes Valley (Central
Freeway) e nella zona dell'
Embarcadero
(Embarcaderoi Freeway). Qui i due anelli autostradali
che servivano il
Financial
District non furono poi ricostruiti. Un
tratto del
Bay Bridge
crollò allo stesso modo e 2
persone persero la vita inghiottite dalla voragine creatasi. Il ponte
rimase chiuso poi per un mese.
1769
|
1857
|
1865
|
1872
|
1890
|
1906
|
1957
|
1977
|
1989
|
I componenti della spedizione di Portolà
sono i primi a fare esperienza di un terremoto in California
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Forte scossa sismica nella Bay Area
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La città subisce il 7 ottobre il suo
primo grande terremoto seguito dal secondo sisma il 23 ottobre
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Un terremoto demolisce il centro abitato di
Lone Pine e la Sierra Nevada si alza di 4 metri
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Forte scossa sismica
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Il terremoto più forte: 3 giorni di
incendi distruggono interamente la città. 3000 morti 250 mila
senzatetto e 52 piccole scosse seguirono il terremoto
|
Forte scossa nella bay area
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8 Piccole scosse
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Il terremoto di Loma Prieta colpisce la
città uccidendo 67 persone e lasciando 1800 senzatetto. È
il più grave dal 1906, con 7.1 gradi Richter, crollano le
autostrade e il Bay Bridge!
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