Frame rate e refresh rate
Vale la pena a questo
proposito notare la differenza tra refresh rate e frame rate:
il refresh rate rappresenta
il numero di volte cui l'immagine viene inviata al monitor
ogni secondo. L'immagine viene letta da un'opportuna area
della memoria video, il frame
buffer. Il Frame
Rate (spesso indicato anche come FPS, Frame Per
Second) è la frequenza cui viene aggiornata l'immagine
nel frame buffer e dipende da quanto potente è
l'hardware, in altre parole da quanto tempo ci vuole a
calcolare un singolo fotogramma. In genere il frame rate
è più basso del refresh rate, il che significa
che in genere il monitor rinfresca più volte sullo
schermo la stessa immagine. Qualora il frame rate sia
superiore al refresh rate, la cosa rappresenta uno sforzo
computazionale del tutto inutile, in quanto i frame in
più non verranno mai inviati al monitor e quindi non
saranno mai visti dall'utente.
Vale la pena notare che, i refresh rate ideali sono differenti
a seconda che si usino monitor CRT o LCD:
- i monitor CRT sono formati da un cannone che spara tre
fasci di elettroni verso un punto dello schermo. In questo
punto sono presenti tre fosfori, uno verde, uno rosso e uno
blu. A seconda dell'intensità del fascio di
elettroni, vengono più o meno eccitati i fosfori
corrisponenti che diventano quindi più o meno
luminosi. Il fascio, detto "penna elettronica", disegna lo
schermo per linee, partendo da sinistra verso destra e
andando dall'alto in basso. Il tutto è regolato e
sincronizzato dal segnale che proviene dalla scheda video.
Siccome un fosforo rimane eccitato per un brevissimo tempo,
e dopo poche decine di millisecondi ha già perso
buona parte della sua intensità luminosa, per avere
un'immagine stabile è importante rinfrescare lo
schermo molte volte ogni secondo. Tipicamente 60 Hz è
il minimo, ma l'immagine, specie sui monitor grandi,
è stabile quando viene rinfrescata almeno a 85 Hz. I
fosfori sono molto sensibili all'intensità del fascio
di elettroni e riescono a produrre tutte le 256 sfumature
per ogni canale dello standard VGA: 256 di rosso, 256 di blu
e 256 di verde corrispondono a 16777216 colori totali,
valore superiore alle capacità dell'occhio umano
- i monitor LCD sono formati da uno strato di cristalli
liquidi illuminati da una corrente modulata da un
transistore di controllo; questa corrente orienta
diversamente i cristalli rendendoli più o meno
trasparenti da una lampada a luce bianca che illumina lo
schermo dal retro. Lo strato di transistori di controllo
è in genere costituito da TFT, Thin Film Transistors.
I cristalli liquidi sono molto più lenti a orientarsi
rispetto che i fosfori a spegnersi. Quello che ne consegue
è che l'immagine su un LCD è molto più
stabile di quella su un CRT (tende a dissolversi molto
più lentamente). Per questo i tempi di refresh sono
più bassi, tipicamente 60 Hz. Purtroppo è
difficile riprodurre la stessa profondità cromatica
di un CRT con un cristallo liquido, per cui gli LCD hanno
meno colori. Inoltre la persistenza dell'immagine si fa
sentire molto qualora ci siano immagini in rapido movimento,
per cui gli LCD sono meno validi per i videogiocatori o chi
lavora con programmi grafici.